Prevenzione, Cura e Riabilitazione

Senologia

La Visita Specialistica

Raccolta dati anamnestici: Il medico sottoporrà diverse domande alla paziente con l’obiettivo di raccogliere quante più informazioni possibili:
la sua storia clinica e le sue abitudini, il tipo di alimentazione, fumo di sigaretta, consumo di alcool, attività fisica oppure sedentarietà; eventuali patologie a carico; eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia;
età del primo ciclo mestruale e/o dell’inizio della menopausa, gravidanze, terapie ormonali eventualmente seguite, assunzione di farmaci.

Esame clinico: Il medico effettuerà un’attenta osservazione e accurata palpazione di entrambe le mammelle e valuterà la presenza di eventuali segni clinici. È bene che la paziente porti con sé tutti gli esami prescritti dal medico di base e tutta la documentazione eventualmente già posseduta inerente il problema senologico.

L’Ecografia

L’ecografia è fondamentale per la diagnosi del tumore alla mammella, ma anche per verificare la presenza di tessuti infiammati (mastiti, ascessi) e alterazioni dei linfonodi dei cavi ascellari. L’ecografia permette di fare la diagnosi differenziale tra formazioni solide e formazioni liquide. Nella donna di età inferiore ai 25 anni, l’ecografia viene eseguita come indagine di prima scelta. Nella donna di età superiore ai 30 anni è comunque consigliabile associare l’ecografia ad una mammografia.

L’inizio del percorso di cura

Il chirurgo senologo visita la persona, la informa sugli scopi della terapia, sulle possibili scelte (chirurgia conservativa, demolitiva, ricostruttiva), sui vantaggi e sugli eventuali rischi, sulle complicanze immediate e sugli esiti cronici, anche sui potenziali fattori di rischio rilevati per una  sindrome dolorosa cronica post operatoria (CPSP) e tutte le azioni in essere per ridurne l’incidenza  con un approccio multi specialistico. Inoltre lo stesso informa sulle indicazioni e sui limiti delle tecniche impiegate, sui tempi approssimativi d’attesa per l’intervento e per l’esame istologico definitivo, sulla necessità d’un eventuale nuovo intervento sulla scorta dell’istologia, sulle indicazioni di massima a verosimili trattamenti successivi, sulla prognosi e sull’influenza delle cure nella vita di relazione e lavorativa. Ipotizzati i tempi dell’intervento, il chirurgo senologo chiarisce a questo punto il regime di ricovero (Day Surgery, Week Hospital o Degenza Ordinaria) e concorda la data in cui svolgere i necessari accertamenti pre-operatori e la visita anestesiologica (pre-ricovero).
Al termine di questo colloquio preliminare, è rilasciata una relazione clinica ambulatoriale per il medico di medicina generale, aggiornata del programma terapeutico (motivo della visita e note anamnestiche, soggettività ed esame obiettivo, anamnesi senologica e precedenti trattamenti, malattie concomitanti e pregresse, indagini recenti, diagnosi o ipotesi diagnostica, indicazione terapeutica). Se previsto, il chirurgo programma la marcatura pre-operatoria sotto guida ecografica/stereotassica della lesione, prenota in Medicina Nucleare l’esame linfoscintigrafico per la biopsia del linfonodo sentinella e, quando è attesa una chirurgia radicale con ricostruzione diretta della mammella, fissa un appuntamento con il chirurgo plastico per una visita preliminare da eseguire al momento dell’apertura del pre-ricovero (colloquio d’accoglienza, notizie sulla procedura di ricostruzione, scelta del presidio, ecc).

Le Attività

  • Visita specialistica
  • Elettrocardiogramma
  • Ecocardiografia color-doppler
  • Holter Dinamico
  • Holter Pressorio